CALCIO DILETTANTI / Venerdì 8 maggio il giorno dello stop
Il Problema è come chiudere e come considerare la stagione per i primi cinque mesi giocati e le rispettive classifiche acquisite il giorno in cui il Consiglio Federale della Figc metterà la parola fine a tutti i campionati dilettantistici. Oramai è che per questa stagione i campionati di calcio non riprenderanno piu. E chiaro prendendo, ad esempio, ciò che scontro è totale e tra il ministro dello sport Spadafora mai fatte promesse presidenti dei club della serie A sia la data limite per ripartire Se non cè accordo e condivisione dove lo sport è una industria che fattura tantissimo per le serie cadette la ripresa è davvero una chimera, quasi impossibile. Nel calcio nessuno è stato in grado di prendere finora una decisione, a nessun livello a differenza delle altre Federazioni sportive dove tutte, e da tempo, hanno detto stop. Nel calcio ancora si spera: a dimostrazione che Una ripartenza nel rispetto delle disposizioni è nella maggior parte degli impianti impossibile Tutti parlano di un difficile ritorno alla normalità nel volgere di poco tempo come fa il calcio a pensare il contrario? Cosimo Sibilia della Faremo tutto il possibile per tornare in campo, finchè non ci diranno che non è possibile noi faremo ogni sforzo Ma chi deve dire che è impossibile? Presidente della Lega non si è fatto mai spiegare o non ha mai visto un impianto con annesso spogliatoio di un campo dall’Eccellenza alla Terza Categoria ad esempio delle Marche Sicuramente no altrimenti avrebbe fatto come i suoi colleghi di altre discipline sportive che prima dell’intervento della Federazione hanno chiesto in anticipo la chiusura della stagione poi puntualmente decretata. Il problema non è chiudere, tanto si chiuderà. Il problema è come chiudere e come considerare la stagione rispettive classifiche acquisite. Qui sta il Nocciolo Ogni decisione che verrà presa avrà conseguenze ed una massa di ricorsi. Si porrà insomma il problema delle promozioni e delle retrocessioni. Lnd vorrebbe che le prime dei nove gironi debbano essere ammesse in Lega Pro ma dalla Lega Pro propendono per zero retrocessioni. E via a scalare. Lnd poi ipotizza una Ristrutturazione dei campionati in previsione di tante rinunce, a cominciare dalla D, che si vorrebbe regionalizzare. Qualcuno parla anche di forfait nei vari campionati di Eccellenza e di conseguenza regionalizzare anche quello che attualmente è il primo dei campionati organizzati dai Comitati di ogni regione. Ci sono poi quelli che vorrebbero L’annullamento totale della stagione chi prendere come buone le classifiche chi vorrebbe ripartire a novembre dal punto in cui ci si è fermati. scenario ancora di chi deve decidere. Questa è una occasione una grossa opportunità tutto il calcio a livello di dilettanti e di settore giovanile. Troppe realtà, anche di casa nostra, assomigliavano più ad un semi professionismo che non al vero senso che la parola dilettanti deve significare: coltivare una disciplina sportiva come attività marginale per puro diletto. Sperando poi che chi deve decidere in queste lunghe settimane di attesa abbia lavorato e pensato a come costruire il futuro: programmare per tempo una ripartenza dopo l’estate e una riorganizzazione delle squadre e dei propri modelli societari appare fin troppo evidente come un passo che diventerà obbligato.